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IN VIAGGIO CON TE

 

“In viaggio con te” è un racconto onirico, un po’ visionario. Un viaggio nella spensieratezza della fanciullezza, quando il protagonista, ogni domenica, andava in giro in bicicletta con suo padre e i suoi amici. A volte partivano da Viareggio e andavano fino alle Cinque Terre, altre si spingevano a Lucca, oppure lungo i tortuosi sentieri delle Alpi Apuane, ma ovunque andassero il cuore traboccava di emozioni. Storie e leggende locali si mescolavano negli occhi del giovane sognatore, che adesso, a distanza di anni, guarda con malinconia e rimpianto alla felicità perduta.

 

A dodici anni mio padre mi regalò una bicicletta.

«Tienila di conto, eh!» mi disse, raggiante, mostrandomi la mountain bike con un bel fiocco rosso sul manubrio. «Con questa potrai andare ovunque. Andremo ovunque. È come una moglie, ma se ne sta zitta e non si lamenta mai. Anzi, è più come un’amica, a cui potrai appoggiarti quando le gambe non ti reggeranno più. Lei ti porterà sempre».

Fu un bel consiglio e lo misi in pratica negli anni a venire, andando sempre a scuola in bici, e anche alle superiori, quando ormai potevo guidare il motorino, preferivo pedalare che non rischiare di schiantarmi da qualche parte col vecchio Ciao del babbo. Ma la mia giornata preferita era la domenica, quando giravamo per la Versilia e per le Alpi Apuane, scoprendo ogni volta qualcosa di nuovo della nostra bella terra.

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