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UNA VITA LUNGA UN SOGNO

 

Nonna Dora è un’instancabile vecchietta che non vuole arrendersi all’avanzare del tempo, continuando ad andare avanti, a vivere la vita intensamente un giorno dopo l’altro, con i suoi riti, i suoi giri da fare, le sue amicizie. Nelle avventure che vive è accompagnata da due compagni: la Niko (con la kappa, perché la kappa fa chic e rende giovani), cieca come una talpa, una nerd quasi ottantenne, infatuata delle serie televisive (Drop Dead Diva su tutte!), e Giuseppe, soprannominato “il grillo” per via delle sue lunghe gambe, o perché, quando vedeva una bella donna, non esita nel saltarle addosso.

 

Non erano ancora le otto che già Nonna Dora era uscita di casa.

Eccola lì, con il foulard al collo e la borsetta a tracolla, pronta per balzare in sella all’inseparabile Graziella. Aveva perso da tempo le sue sorelle, ma dopo tutte le avventure vissute assieme era giunta a considerare la vecchia bicicletta un membro di famiglia. Gliel’aveva regalata Vincenzo vent’anni prima, dopo averla trovata in un cassonetto. Giudicandola ancora in ottimo stato, se l’era caricata in spalla e l’aveva portata a casa, per ripulirla, oliarne la catena e darle una nuova mano di vernice. Dora aveva apprezzato il dono e tutt’oggi, ogni mattina, controllava che la Graziella non perdesse i pezzi, carezzandone la consumata sella, prima di pedalare fuori dal giardino.

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